In questo articolo approfondiremo l’allenamento funzionale, come a Milano abbia preso piede e per quale motivo. Vedremo effettivamente cos’è e come strutturare un allenamento funzionale, scopriremo anche pro e contro ed i benefici che tale allenamento comporta.
Restare in forma è un vero e proprio lavoro da portare avanti con costanza. Fa parte del naturale prendersi cura di sé stessi e comprende sia il mantenere una sana alimentazione che fare sport che dopotutto, fa bene anche all’umore.
Non tutti i tipi di allenamento sono uguali o servono solo al fisico e a restare in forma: l’allenamento funzionale è un tipo di allenamento completamente diverso dagli altri, che porta ad avere un miglioramento sia fisico che mentale.
L’allenamento funzionale a Milano è, ormai, molto in voga e sono molte le palestre che hanno iniziato a inserire questo tipo di corso di gruppo nel programma. Ma quando si parla di allenamento funzionale non si tratta solo di marketing.
Se ti è capitato di cercare una palestra funzionale a Milano saprai già di che tipologia di allenamento si tratta, ma vediamo nel dettaglio quali sono i principali benefici del functional training, cos’è e come strutturare un buon piano di allenamento funzionale.
Allenamento funzionale: cos’è
L’allenamento funzionale si concentra su schemi di movimenti con uno scopo specifico, un obiettivo. Questo scopo può essere spesso correlato al miglioramento delle attività quotidiane oppure prepararsi a competere in un altro tipo di sport come il tennis o il calcio.
L’allenamento funzionale è un tipo di allenamento di forza che prepara il corpo alle attività di tutti i giorni, come spingere una porta, accovacciarsi, stare seduto correttamente e molto altro. Questo rafforzamento della muscolatura del corpo si traduce in un’attività che spesso si svolge fuori dalla sala pesi e sviluppa nella persona la capacità di compiere gesti quotidiani con più facilità.
In palestra, durante l’allenamento funzionale vengono svolti degli esercizi equipaggiano e preparano per la vita reale e quotidiana: piegamenti, torsioni, sollevamento carichi, spinte, e molto altro.
Sono quindi previsti, durante l’allenamento funzionale di uomini e donne, esercizi multiarticolari che coinvolgono anche, ginocchia, colonna vertebrale, spalle e addome.
Cosa non è l’allenamento funzionale
Migliorare la forma fisica, direbbero in molti, comporta di per sé un miglioramento della vita quotidiana, ma non tutte le attività possono definirsi di fitness funzionale.
Spesso esercizi come la panca piana non rientrano negli esercizi funzionali, a meno che questa non venga inserita in uno schema preciso e strutturato.
Un allenamento funzionale è più che altro qualcosa che spinge a utilizzare i muscoli più adatti per quel lavoro quotidiano e non la forza bruta, migliorando mobilità, resistenza, forza e funzionalità.
Come strutturare un allenamento funzionale?
Tra i più famosi esercizi funzionali troviamo lo squat, i piegamenti, trazioni alla sbarra, gli affondi, gli stacchi e tanti addominali. Questi esercizi vengono strutturati in maniera composta e richiedono il lavoro di più di un gruppo muscolare insieme. In genere, gli esercizi imitano i modelli di movimento quotidiano molto meglio di come fanno gli esercizi di isolamento.
Un allenamento funzionale che è possibile trovare in molte palestre di Milano e non solo, prevede quindi movimenti multiarticolari e un programma che incorpori movimenti su più piani, ossia muovendosi avanti, indietro, da un lato all’altro e movimenti di rotazione. Spesso sono necessari dei pesi liberi e non le macchine che irrigidiscono il movimento e limitano il corpo.
Basti pensare a un macchinario come il Leg Extension: nella vita vera non ci si troverà mai ad utilizzare i soli quadricipiti ma tutti i muscoli della gamba compresi i glutei, i posteriori della coscia e anche il core. Un movimento come lo squat risulta di gran lunga più efficiente dal punto di vista dell’allenamento della forza e della dinamicità, per far sì che tutti i muscoli vengano richiamati e sappiano lavorare insieme.
Ciò non significa che gli esercizi di isolamento non abbiano uno scopo, anzi, a volte permettono alle persone di rafforzare una specifica area di interesse. Ma se ci si vuole allenare per migliorare la salute generale, si possono prediligere esercizi composti e funzionali insieme ad esercizi di isolamento a seconda della necessità o della specifica debolezza.
L’allenamento funzionale uomo e l’allenamento funzionale donna spesso viene strutturato in maniera diversa per concentrare l’attenzione su alcune specifiche esigenze di genere, ma i benefici sono riscontrati per entrambi i sessi. Inoltre, gli stessi esercizi funzionali possono variare di poco in base alla propria predisposizione o livello di mobilità.
Meglio quindi strutturare un allenamento funzionale con un istruttore esperto che saprà indirizzare gli sforzi fisici in una direzione specifica e assistere durante l’allenamento. Spesso si utilizzano cavi TRX, kettlebell, bilanceri, wall balls manubri, per intensificare il movimento e insegnare al corpo a muoversi in maniera coordinata e funzionale.
Va considerato che l’allenamento funzionale in palestra risulta molto faticoso perché il ritmo cardiaco sale e gli esercizi composti vanno eseguiti con poco range di riposo tra una serie e l’altra, quindi prima della lezione è possibile fare uno spuntino leggero ed energetico. Cosa mangiare invece dopo l’allenamento funzionale? Avendo stimolato praticamente tutti i muscoli del corpo, i legamenti e il cuore meglio integrare con una buona dose proteica, e una piccola quantità di carboidrati qualche ora dopo l’allenamento per ricostruire i tessuti muscolari e rinforzarli.
I benefici dell’allenamento funzionale: pro e contro
L’allenamento funzionale per donne e uomini apporta molteplici benefici in egual misura, soprattutto se svolto con una struttura adeguata e in maniera costante. Allenando più gruppi muscolari contemporaneamente si aiuta il corpo a funzionare meglio, addestrandolo per essere un sistema e non singole parti che funzionano in modo indipendente.
Migliora anche la connessione tra mente e muscoli, e con il tempo si impareranno a reclutare più gruppi muscolari per portare a termine un lavoro anziché affidarsi a uno solo e in questo modo saranno ridotte le lesioni da sforzo e gli stiramenti.
Andare in palestra e fare un allenamento funzionale migliora la coordinazione, l’equilibrio e la consapevolezza del corpo questo perché, per muovere più muscoli contemporaneamente è necessaria una certa concentrazione e forza nel core, motivo per cui i movimenti composti sono migliori per rafforzare i muscoli addominali. Più ci si allena in modo funzionale e più il corpo si abituerà ad essere un unico sistema coordinato con un’elevata consapevolezza cinestetica.
Il lato positivo dell’allenamento funzionale risiede anche nel fatto che si possa strutturare allenamenti funzionali in compagnia: le lezioni funzionali di gruppo sono coinvolgenti e permettono di creare legami di amicizia anche in palestra. Ciò che rende un esercizio funzionale può variare per ognuno di noi e quindi è bene seguire le indicazioni dell’istruttore, ma esistono alcuni movimenti di base che si possono iniziare a ripetere con costanza per migliorare il proprio livello di mobilità.
Noi di True Training ci occupiamo di allenamento funzionale a Milano e non solo, prenota una prova gratuita.